Leone I insegnante Il 10 novembre la Chiesa cattolica festeggia papa Leone I, noto anche come san Leone Magno, quarantacinquesimo vescovo di Roma dal 440 fino al giorno della sua morte, avvenuta ventuno anni dopo. Nel corso del suo pontificato, rafforzò l'autorità della Chiesa romana in Occidente e, allo stesso tempo, affrontò i conflitti con le Chiese d'Oriente, convocando il quarto concilio ecumenico di Calcedonia. Nel 452, inoltre, papa Leone si recò presso Mantova per incontrare Attila e convincere gli Unni ad abbandonare l'Italia. Il pontefice ebbe un ruolo fondamentale anche tre anni dopo, in occasione del sacco di Roma ad opera dei Vandali di Genserico: fu proprio Leone, infatti, ad ottenere che le tre maggiori basiliche (San Pietro, San Paolo e San Giovanni in Laterano) fossero risparmiate dalle depredazioni, assicurando in questo modo alla popolazione un luogo sicuro in cui rifugiarsi. Papa Leone I venne innalzato a dottore della Chiesa (doctor ecclesiae) nel 1754 per mano di Benedetto XIV. Benedetto XVI, in occasione di un'udienza generale nel 2008, dichiarò che Leone Magno fu «[...] un grande portatore di pace e di amore» e, soprattutto, «[...] uno dei più grandi Pontefici che abbiano onorato la Sede romana».   "Leone I insegnante", miniatura tratta dall'incunabolo "Sermones et epistolae", inc. 0021, c. 005, dopo il 1470, Bibliothèque Mazarine, Parigi.
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