GAIO E’ IL DIRITTO

Nel 1988, in occasione della riproduzione delle Pandette fiorentine da parte dell'editore Olschki, i curatori formulavano l'auspicio che l'iniziativa non rimanesse un episodio isolato, ma fosse l'inizio di una serie di riproduzioni di codici e documenti, patrimonio della scienza romanistica, difficilmente accessibili allo studio diretto ed esposti all'usura del tempo. Un auspicio che quest'anno si è concretizzato con la realizzazione, ad opera dello stesso editore, di una edizione facsimilare del Codex Rescriptus XV (13) della Biblioteca Capitolare di Verona: l'unico testo di diritto romano a noi pervenuto nella sua integrità, contenente le Institutiones di Gaio. Il naturale processo di deterioramento del Codex rescriptus XV rischiava di sottrarre agli studiosi la possibilità di accedere a questo prezioso documento. Dall’incontro tra un gruppo di ricercatori italiani e Filippo Briguglio, che ha compiuto un’attenta indagine scientifica e paleografica sul testo, il Gai Codex Rescriptus è ora finalmente disponibile in una perfetta riproduzione fotografica, per la cui realizzazione sono stati impiegati i più moderni strumenti di acquisizione ed elaborazione digitale delle immagini. Tra le operazioni condotte in corso d'opera, di particolare rilievo il processo di editing digitale dei fogli, finalizzato alla separazione delle diverse e sovrapposte scritture presenti nel codice e al recupero della scriptura prior gaiana. Il facsimile: GAI CODEX RESCRIPTUS in Bibliotheca Capitulari Ecclesiae Cathedralis Veronensis, a cura di Filippo Briguglio, Olschki, Firenze 2012, cm. 21,5 × 29, viii-324 pp. a colori (facsimile del manoscritto originale), rilegato in seta, € 220,00.  
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