MOSTRI E PROFEZIE IN UN CODICE DI GIOACCHINO DA FIORE

La Sumula seu Breviloquium super concordia Novi et Veteris Testamenti è uno dei vari testi pseudoprofetici, ispirati dal pensiero di Gioacchino da Fiore, che ebbero tanto successo in Italia e in Europa tra il XIV e gli inizi del XV secolo, quando la cristianità si trovò ad assistere sgomenta alle drammatiche controversie sul ruolo della povertà nella Chiesa, al trasferimento della sede papale ad Avignone, allo scisma d'Occidente, e poi alle tormentate discussioni sulla supremazia del papato o del concilio in materia dottrinale e disciplinare. La Sumula, nata sul ceppo del Liber concordiae Novi et Veteris Testamenti, del Liber Figurarum e del trattatello De septem sigillis di Gioacchino, ha un suo ruolo particolare nell’insistere, con sistematicità e ricchezza di dettaglio, sulla corrispondenza tra gli eventi dell’Antico e quelli del Nuovo Testamento, sviluppando una serie di profezie che muovono dalla metà del XIV secolo, quando l’opera si può ritenere composta, per giungere sino alla fine del mondo. Nel quadro di tale profetismo medievale, particolare rilievo riveste un manoscritto della Sumula apparso di recente sul mercato antiquario e felicemente acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che ha voluto affidare alla Franco Cosimo Panini Editore, specializzata in questo genere di operazioni editoriali, la realizzazione di un'edizione in facsimile dell'opera. Un'opera di pregio, tirata in soli 22 esemplari, ma sulla quale, anche grazie al volume di commentario curato da Gian Luca Potestà, potranno condurre le loro indagini studiosi, cultori e semplici appassionati della tradizione e del pensiero gioachimita.

Il libro: Gian Luca Potestà (a cura di), Profezie illustrate gioachimite alla corte degli Estensi, Franco Cosimo Panini Editore, Modena 2010.

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