ORO, AGENTO E PORPORA PER LA GLORIA DEL LIBRO

Molto è stato scritto circa l’uso della porpora nell’antichità e la connessa pratica della crisografia, ovvero la preziosa scrittura a lettere d'oro adottata dai calligrafi nei codici purpurei. Mancava tuttavia ad oggi una complessiva ricognizione sulla letteratura tecnica che, tra la fine del mondo antico e il Medioevo, permise la trasmissione di questa peculiare modalità di allestimento dei codici miniati, in grado di dar luogo nel Rinascimento ad autentici capolavori come il celebre Libro d'Ore Durazzo della Biblioteca Berio di Genova, recentemente riprodotto in facsimile da Franco Cosimo Panini Editore. Colma in larga misura questa lacuna un volume che, per le cure di Sandro Baroni, studioso e docente di tecniche artistiche, nonché affermato restauratore, contiene l’edizione, la traduzione italiana e il commento tecnico di tre testi (Conchylium, Ut auro scribatur, Scribebantur autem et libri) che contribuirono in modo particolare a trasmettere a varie generazioni di amanuensi, negli scriptoria abbaziali e nelle officine di miniatura, le conoscenze e le procedure tecniche inerenti la realizzazione di simili manufatti. Chiudono il volume due testi rinascimentali (procedimenti nell’Alphabetum Romanum di Felice Feliciano e A colorire una cartapecora di che colore vuoi per scrivervi su che lettere vuoi), che ripropongono analoghi procedimenti in uso all’epoca della riscoperta e del mito dell’Antico. Il libro: Sandro Baroni (a cura di), Oro, argento e porpora. Prescrizioni e procedimenti nella letteratura tecnica medievale, contributi di G. Brun, L. Brusati, G. Caprotti, M.M. Marconcini, P. Travaglio, Tangram Edizioni Scientifiche, Trento 2012, 151 pp., 14,50. Il link: www.edizioni-tangram.it    
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