Miniatura tratta da 'Dialogue à deux personnages par lequel un homme apprend a vivre seurement' (Amboise, 1505), Bibliothèque nationale de France, Parigi. Sulla sinistra, sorvegliato dall'Ira, un cardinale gioca a carte con un re, mentre un diavolo cornuto e alato porta carte e dadi; a destra, un precettore che reca in mano una ferula gioca a dadi con una persona riccamente vestita (il giovane Francesco I, destinatario dell'opera), ignorando l'allievo studioso con il libro in mano. La morale è chiara: la passione del gioco è alimentata dal peccato e non può che causare grandi dolori.
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