Viaggio nel Dante Urbinate: Canto V, Minosse

Il nostro viaggio al fianco di Dante riprende dalle porte del secondo cerchio dell’Inferno.

Oltrepassato il Limbo, Dante e Virgilio raggiungono l’ingresso vero e proprio dell’Inferno, dove ad accoglierli trovano diavoli nudi ricoperti di peli grigi e rossi, con teste baffute su cui spiccano grandi corna e orecchie appuntite. Tra loro vi è il giudice dei dannati, Minosse, personaggio della mitologia classica ritratto con tratti bestiali. 

Minosse giudica e decreta la pena dei dannati indicando con i giri della coda il cerchio infernale cui sono destinati: le anime, impaurite, attendono di conoscere il proprio destino. 

Sulla destra i due poeti osservano la scena: Dante è ritratto a figura intera di profilo mentre di Virgilio si vede solo la testa coperta dal cappuccio rosso. Sullo sfondo, un paesaggio di rocce e colline dai bagliori di fuoco e un cielo cupo dove le ombre dei lussuriosi, trascinate dal vento, si scontrano lamentandosi.  

Fonte: Federica Toniolo, Descrizione delle miniature, Inferno, La Divina Commedia di Federico da Montefeltro. Il Dante Urbinate. Commentario. 


Miniatura dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, Ms. Urb. lat. 365, c. 12r, 1478-1482, Biblioteca Apostolica Vaticana.

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