Viaggio nel Dante Urbinate: Federico da Montefeltro

Riprendiamo il nostro viaggio fra le pagine del Dante Urbinate: oggi parliamo del suo raffinato committente, il duca Federico da Montefeltro!

Mecenate e straordinario protagonista del Rinascimento, Federico nacque nel 1422, e presto, nel 1444, era già salito al potere del Ducato di Urbino. Uomo di guerra e di grande cultura, finanziò importantissimi manoscritti e dipinti: la sua biblioteca era il vero e proprio cuore del Palazzo Ducale di Urbino, famosa in tutta l’Europa del tempo per la sua ricchezza e completezza. È proprio qui doveva conservarsi la preziosissima copia della Commedia, che Federico richiese di eseguire secondo i criteri del libro umanistico di lusso.

Sfortunatamente, alla morte del Duca il codice non era ancora terminato e non prese posto dunque nella collezione. Nell’Indice vecchio, il più antico inventario della raccolta di Urbino redatto nel 1487, il volume risulta appunto ancora “non ligato” e per questo motivo era posto nella stanza secondaria della biblioteca, e probabilmente per la stessa ragione il manoscritto non risulta negli inventari cinquecenteschi. Quando venne completato, fu rilegato e citato nell’indice redatto nel 1616, con una sua propria collocazione.

Fonte: Ambrogio M. Piazzoni, Una nuova lettura della Commedia, La Divina Commedia di Federico da Montefeltro. Il Dante Urbinate. Commentario.


Miniatura dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, Ms. Urb. lat. 365, c. 1r, 1478-1482, Biblioteca Apostolica Vaticana.

Piero Della Francesca, Ritratto di Federico da Montefeltro, 1465-1472, Galleria degli Uffizi, Firenze. © Haltadefinizione Image Bank | Su concessione di Ministero per i beni e le attività culturali - Gallerie degli Uffizi | Riproduzione vietata

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