Viaggio nel Dante Urbinate: Paradiso, Canto I. Dante e Beatrice

Il frontespizio del Paradiso si presenta come una complessa e nello stesso tempo leggera struttura architettonica, quasi come un arco di trionfo che assume però una straordinaria leggerezza non soltanto per la costante presenza di puttini, ma soprattutto perché dal suo fornice si vede l’azzurro del cielo, con alcuni segni zodiacali, illuminato dal sole e dalla presenza di Dante e Beatrice.

L’arco con soffitto decorato mostra al suo interno anche due puttini con strumenti musicali appoggiati a lesene scanalate che, insieme a due candelabri verdi, sorreggono l’arco, mentre in alto altri due sembrano decorare la cornice aggettante.

Ai lati dell’arco sotto il cornicione sono riportate le medesime scritte apposte sui frontespizi dell’Inferno e del Paradiso, ma in forma abbreviata DI F (Federicus) VR (Urbini) Dux Belli Fvl (fulgor) et Pacis Autor P (Patriae) P (Pivs) P (Pater). Nel basamento sono riportate in caratteri dorati le sigle «FE DUX», mentre ai lati dell’arco in posizione simmetrica si distinguono candelabri e paraste con una vivace decorazione floreale dove si inseriscono le imprese di Federico da Montefeltro. Nella parte mediana le prime tre terzine del Paradiso sono affiancate da puttini con strumenti musicali che sostengono l’iniziale L (La gloria di colui che tutto move).


Valerio Mariani e aiuti.

Fonte: La Divina Commedia di Federico da Montefeltro. Il Dante Urbinate. Commentario.

Miniatura tratta dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, Ms. Urb. lat. 365, c. 197r, 1478-1482, Biblioteca Apostolica Vaticana.

Post consigliati