UN VIAGGIO INFERNALE: IL BOSCO DEI SUICIDI
Inferno, Canto XIII. Un'atmosfera cupa e angosciante caratterizza la visita di Dante al bosco dei suicidi, le cui anime sono tramutate in piante divorate dalle mostruose arpie. Sulla sinistra è raffigurato il poeta subito dopo aver troncato un ramo, secondo il suggerimento di Virgilio, per poter verificare il prodigio della fuoriuscita del "sangue bruno". A destra invece due dannati sono inseguiti da demoni dall'aspetto così terrificante che spaventano il nostro Dante, cui Virgilio tiene la mano per rincuorarlo.
Miniatura tratta dalla ‘Divina Commedia di Alfonso d’Aragona’ (XV secolo), British Library, Londra.
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