La leggenda di Melusina

Probabilmente di origine celtica, la leggenda di Melusina veniva cantata dai trovatori nell’epoca medievale e le prime tracce scritte si trovano dal XIV secolo.

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La leggenda narra di una bellissima fata che si infatuò di un mortale, Raymondin. I due giovani si sposarono, a condizione che Melusina, ogni sette giorni, potesse stare completamente sola, senza neppure suo marito. Un sabato, il fratello di Raymondin, notando l’assenza di Melusina, scatenò i sospetti del marito, che decise di seguire la moglie. La vide fare il bagno sola in uno stagno, ma ciò che lo stupì maggiormente fu vedere che dall’acqua le spuntava una coda di serpente: maledetta dalla madre, infatti, la fata si trasformava una volta ogni sette giorni in una creatura mostruosa.

Nonostante la grande delusione, Melusina non abbandonò il marito, ma molte disgrazie si abbatterono in poco tempo sulla loro famiglia. Quando il figlio maggiore incendiò un monastero, uccidendo tutti i monaci, Raymondin accusò la moglie di aver corrotto l’animo del giovane con il suo spirito diabolico ed ella, ferita, se ne andò per sempre. Raymondin, distrutto per la perdita, decise allora di farsi monaco per scontare il male fatto alla moglie.


Miniatura “Melusina che allatta" tratta dal manoscritto “Roman de Mélusine”, di Couldrette e Jean d’Arras, ms. Français 12575, c. 89r, XV secolo, Biblioteca Nazionale di Francia, Parigi.

“Melusine breastfeeding”, illumination from the manuscript “Roman de Mélusine”, by Couldrette and Jean d’Arras, ms. Français 12575, c. 89r, 15th century, National Library of France, Paris.

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