LEONARDO, ERA COSÌ LA BATTAGLIA DI ANGHIARI?

Riusciremo mai ad ammirare l'affresco leonardesco raffigurante la "Battaglia di Anghiari", nascosto a Palazzo Vecchio di Firenze? In attesa di scoprirlo, possiamo farci un'idea dell'opera che Giorgio Vasari coprì (o distrusse?) nel 1567 grazie alla preziosa Tavola Doria, una copia cinquecentesca realizzata da un anonimo. Il dipinto, illegalmente esportato nel 1941 e ritrovato nel giugno dello scorso anno, sarà in mostra al Museo Taglieschi di Anghiari dal 16 giugno al 3 novembre 2013 per la rassegna ''Capolavori in Valtiberina da Piero della Francesca a Burri'' . È la prima volta che la Tavola Doria viene esposta ad Anghiari, il luogo dove si svolse la celebre battaglia combattuta il 29 giugno 1440 tra le truppe milanesi e una coalizione guidata dalla Repubblica di Firenze, che vinse il conflitto. Questa vittoria venne celebrata da Leonardo nell'affresco commissionatogli nel 1503 e realizzato sulla parete destra del salone del consiglio comunale di Palazzo Vecchio (la parete sinistra era stata assegnata a Michelangelo). Circa sessant'anni dopo Cosimo I incaricò Giorgio Vasari della ristrutturazione della sala, per accrescerne la grandiosità: fu allora che la "Battaglia di Anghiari" scomparve, cancellata o forse solo nascosta sotto gli affreschi vasariani. Insieme alla copia realizzata da Rubens, la Tavola Doria è dunque - per ora - l'unica "Battaglia di Anghiari" che ci è consentito ammirare. Per maggiori informazioni: Ministero dei Beni Culturali
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