MICHELANGELO, AL VIA LE CELEBRAZIONI PER I 450 ANNI DALLA MORTE

Firenze si prepara a festeggiare un doppio anniversario: il 450° anniversario della morte di Michelangelo e della fondazione dell’Accademia delle Arti e del Disegno, di cui il Buonarroti fu il primo accademico. Le celebrazioni, che comprenderanno un ricco calendario di mostre, incontri e manifestazioni non solo a Firenze, prendono il via con il convegno internazionale di studi “Concetto, invenzione, giudizio. Il disegno padre delle arti nostre”, in programma oggi e domani a Palazzo Vecchio. All'inaugurazione del Convegno, svoltasi stamattina, hanno partecipato l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Sergio Givone, l’Assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, la Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Luciano Modica e il Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Luigi Zangheri.  Tema del convegno è il percorso che dalla nascita dell’Accademia delle Arti del Disegno, “prima Academia artistica d’Europa”, fondata a Firenze nel 1563, portò a istituire le Accademie di Belle Arti, allora sedi ufficiali del sistema creativo, estetico e conservativo delle arti, e oggi finalizzate all'alta formazione artistica. La prima giornata del convegno, dedicata a illustrare il modello storico italiano iniziato con l’Accademia Fiorentina del Disegno, si sviluppa attraverso le relazioni sull’Accademia di San Luca, l’Accademia Clementina di Bologna, l’Accademia Ambrosiana di Milano viste quali interlocutori della cultura europea, in particolare in dialogo con le Accademie dell’Aja e di Vienna, e prosegue con una serie d’interventi vòlti a illustrare e ricostruire l’istituzione settecentesca delle Belle Arti riformata da Pietro Leopoldo di Lorena, cui seguì la creazione di un polo di formazione e tutela delle arti esteso al Conservatorio musicale e alla Terza Classe di Arti e Mestieri. Al centro dei lavori di domani - negli spazi dell’Accademia di Belle Arti - saranno i valori e i metodi dell’educazione e dell’alta formazione artistica indagata nei suoi aspetti attuali e nel suo significato etico e civile per il cittadino dell’Europa futura. La due giorni è curata da Cristina Frulli, Susanna Ragionieri e Sandro Bellesi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, e vede la partecipazione, tra gli altri, direttori e docenti delle Accademie di Belle Arti dell’Aja, di Vienna e di Parigi, rappresentanti della Commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo, storici dell’arte, filosofi, direttori e docenti delle Accademie di Belle Arti italiane, dirigenti MIUR AFAM e MIBAC. Tra gli interventi, quelli dello storico dell’arte Antonio Pinelli su “L’Accademia di Firenze e l’Accademia di San Luca: due modelli a confronto”, del filosofo Giovanni Reale su “L’eclisse del Bello, il conseguente dramma nella cultura moderna e speranze per un suo recupero” e dell’artista/docente Gianni Caravaggio. Chiudono il convegno il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Giuseppe Andreani e il Presidente della Conferenza dei Direttori delle Accademie di Belle Arti Italiane Franco Marrocco. Per maggiori informazioni: Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze Vasari  
Post consigliati