SAN GIOVANNI E L’AQUILA

Horae_(Troyes)_[Heures_à_l'usage_[...]_btv1b52502553b Miniatura tratta dal manoscritto “Horae Troyes”, ms. 651, c. 13r, XV secolo, Biblioteca Nazionale di Francia, Parigi.   Illumination from the manuscript “Horae Troyes”, ms. 651, c. 13r, 15th century, National Library of France, Paris.    

La miniatura rappresenta l’apostolo Giovanni, l’autore del quarto vangelo e “il discepolo che Gesù amava”.

Nel Nuovo Testamento, si possono trovare alcuni testi attribuiti a lui: Il Vangelo secondo Giovanni, le Lettere di Giovanni, L’Apocrifo e l’Apocalisse.

Ritenuto “il teologo” per eccellenza per la sua profondità, viene spesso raffigurato nelle opere artistiche affiancato da un’aquila: essa indica l’episodio dell’Apocalisse in cui Giovanni contempla la Vera Luce del Verbo, così come l’aquila è capace di fissare direttamente la luce del sole.

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