Il San Marco di Rossano

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Iniziamo oggi il nostro viaggio fra le pagine del Codex Purpureus Rossanensis, le cui miniature andremo via via ad ammirare per la prima volta in alta definizione. Il Codex presenta infatti 13 miniature sulla vita di Cristo, una sui quattro evangelisti e una, in particolare, raffigurante san Marco intento a redigere il suo Vangelo ispirato dalla Sofia: è di quest'ultima miniatura che, data la sua importanza, andremo a parlare quest'oggi.

Il ritratto di san Marco rappresenta senza dubbio uno dei lati più interessanti della storia del Codex Purpureus Rossanensis. Unica raffigurazione di un evangelista all'interno di un evangelario greco a noi pervenuta, la miniatura ritrae il santo concentrato nell'atto dello scrivere su un lungo rotolo di pergamena il titolo del suo Vangelo: di fronte a lui, sorridente, la Sofia (Sapienza) stessa lo osserva e stende la mano sui suoi scritti, simboleggiando il suo delicato intervento sull'"ispirazione" dell'evangelista.

L'importanza della miniatura non risiede però solamente nel suo soggetto: la carta, infatti, è l'unica ad essere stata risparmiata dallo sfortunato intervento di restauro operato da Nestore Leoni all'inizio del Novecento. Unica miniatura arrivata a noi così come era stata creata in epoca bizantina, il ritratto di San Marco ha dato quindi la possibilità agli studiosi e agli scienziati di analizzare nel dettaglio le tecniche utilizzate per la realizzazione dell'intero Codex.

  Miniatura tratta dal "Codex Purpureus Rossaniensis", Gregory-Aland Σ o 042, c. 241r, 550 circa, Museo diocesano e del Codex, Rossano. marco2
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