Poscia, più che ‘l dolor, poté ‘l digiuno
"Morte di Ugolino della Gheradesca", di Priamo della Quercia, miniatura tratta da una dopia della Divina Commedia, ms. Yates Thompson 36, c. 61r, fra il 1444 e il 1450 circa, British Library, Londra.
«Poscia che fummo al quarto dì venuti, Gaddo mi si gittò disteso a’ piedi, dicendo: "Padre mio, ché non mi aiuti?".
Quivi morì; e come tu mi vedi, vid’io cascar li tre ad uno ad uno tra ’l quinto dì e ’l sesto; ond’io mi diedi,
già cieco, a brancolar sovra ciascuno, e due dì li chiamai, poi che fur morti. Poscia, più che ’l dolor, poté ’l digiuno».
Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno (Canto XXXIII, versi 67–75)
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