UN VIAGGIO INFERNALE: I SEPOLCRI INFUOCATI DEGLI ERETICI
Inferno, Canto X. Varcata la porta della città infera, i due poeti si trovano a camminare tra i sepolcri infuocati in cui sono dannati gli eretici. Improvvisamente Dante viene apostrofato da una voce che lo invita a fermarsi e a rivelare la sua identità: la sorpresa di quel suono, resa evidente dal gesto delle mani di Dante, porta il poeta ad accostarsi spaventato a Virgilio. La voce è del fiorentino Farinata degli Uberti, che nella miniatura condivide il sepolcro con Cavalcante de' Cavalcanti, padre dell'amico Guido.
Miniatura tratta dalla ‘Divina Commedia di Alfonso d’Aragona’ (XV secolo), British Library, Londra.
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