Viaggio nel Dante Urbinate: la nascita del manoscritto

Quando e dove nacque lo splendido manoscritto del Dante Urbinate? Scopriamolo insieme nell’appuntamento di oggi con la rubrica sul più prezioso capolavoro dantesco del Rinascimento!

Dietro la commissione di Federico di Montefeltro, i lavori per la realizzazione del volume presero il via a Ferrara a partire dal 1478, quando il copista Matteo de’ Contugi si recò nella attivissima bottega del miniaturista Guglielmo Giraldi, con cui aveva già collaborato in precedenza. Al Giraldi si deve l’ideazione dell’aspetto illustrativo in stretta collaborazione con de’ Contugi, che aveva organizzato le pagine scritte con gli spazi per le miniature. Presto i lavori da Ferrara si trasferirono a Urbino, per poi purtroppo essere costretti a interrompersi improvvisamente al momento della morte di Federico di Montefeltro, avvenuta nel 1482.

In un primo momento i lavori furono condotti dal Giraldi e alcuni aiuti di bottega, che completarono l’Inferno e iniziarono a illustrare il Purgatorio. Successivamente, dopo il trasferimento a Urbino, l’équipe dei miniaturisti ferraresi fu guidata da Franco dei Russi, che completò quasi del tutto il Purgatorio, lasciando tuttavia solo disegnate, ma non dipinte, alcune vignette.

La diversa guida e l’intervento di altri artisti di bottega non priva tuttavia l’opera di una uniformità generale, che venne rispettata anche da coloro che vi posero mano successivamente, pur con diverso stile.

Fonte: Ambrogio M. Piazzoni, Una nuova lettura della Commedia, La Divina Commedia di Federico da Montefeltro. Il Dante Urbinate. Commentario.


Miniatura dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, Ms. Urb. lat. 365, c. 4r, 1478-1482, Biblioteca Apostolica Vaticana.

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