Sulla via di Damasco

Conversione di san Paolo Le Chiese d'Occidente celebrano oggi, 25 gennaio, la festa della Conversione di san Paolo Apostolo. Fervente zelota, Paolo aveva trascorso la prima parte della propria vita nella convinta persecuzione dei Cristiani; aveva, infatti, preso parte anche al martirio di santo Stefano. In viaggio verso la città siriana di Damasco, dove avrebbe dovuto individuare, imprigionare e possibilmente giustiziare i numerosi seguaci di Gesù presenti nella città, la sua vita si ritrovò tuttavia ad un improvviso punto di svolta.

3 E durante il viaggio, mentre si avvicinava a Damasco, avvenne che, d'improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo 4 e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» 5 Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. 6 Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».

Atti 9,3-6, Nuova Riveduta

Fu questo evento a suscitare l'immediata conversione di Paolo al Cristianesimo. Reso cieco dal lampo di luce, il santo fu condotto all'interno della città dai suoi compagni di viaggio; qui, dopo che un discepolo cristiano di nome Anania gli ebbe restituito la vista nel nome di Gesù, Paolo ricevette infine il battesimo.   "Conversione di san Paolo", miniatura tratta dal "Breviario di Charles de Neufchâtel", ms. 0069, p. 384, prima del 1498, Bibliothèque Municipale, Besançon.
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