La morte di Virgilio
Ricorre oggi, 21 settembre, l'anniversario della morte del celebre poeta romano Virgilio. Nel 19 a.C. il vate si era infatti recato in Grecia per fare ulteriori ricerche e revisionare l'Eneide, sua opera massima, in vista della pubblicazione: durante il viaggio di ritorno, tuttavia, pare che Virgilio sia stato colto da un malore improvviso nei pressi di Brindisi. Sul letto di morte, il poeta avrebbe chiesto ai suoi compagni Plozio Tucca e Vario Rufo di bruciare il manoscritto dell'Eneide, non ancora aggiornato con le ultime correzioni. L'imperatore Augusto, tuttavia, decise di non rispettare le ultime volontà di Virgilio e ordinò che il poema fosse pubblicato al più presto e senza correzione alcuna, dando così inizio alla grande influenza che l'Eneide avrebbe avuto sulla storia dell'arte e della letteratura.
"Virgilio che scrive in un pascolo", miniatura tratta dalle “Georgiche” di Virgilio illustrate dal Maestro di Robert Gaguin, ms. 0493, c. 037v, fine del XV secolo, Bibliothèque municipale, Digione.
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