Carlo V di Francia

16 settembre 1380: dopo 16 anni di regno, muore il re di Francia Carlo V.

Sebbene il suo nome sia in qualche modo messo in ombra dall'omonimo (e più famoso) Imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V fu un re importantissimo per la storia di Francia. Primo principe francese a portare il titolo di Delfino, il suo regno corrispose con il momento clou della Guerra dei Cent'Anni: grazie alla sua strategia volta ad evitare i contrasti diretti, concentrandosi più sulle fortificazioni e sulla resistenza che sulle azioni militari, la Francia riuscì a riprendersi dalla precedenti sconfitte militari e a riconquistare buona parte dei territori sotto il controllo inglese. La Bastiglia, inoltre, venne in gran parte costruita negli anni di regno di Carlo; il re fu anche il primo a creare un esercito permanente e stipendiato, risolvendo così il problema dei gruppi di mercenari che al tempo erano soliti portare scompiglio nelle campagne quando non in guerra.

Carlo V fu inoltre una figura cruciale nel Grande Scisma papale che avrebbe diviso l'Europa per i 40 anni a venire. Quando Papa Gregorio XI decise di spostare la corte papale a Roma dopo 70 anni di stanza ad Avignone, Carlo cercò di dissuaderlo nella speranza di mantenere una certa influenza sul papato. Gregorio rifiutò e si trasferì a Roma nel 1377, dove morì solo un anno più tardi, lasciando ai cardinali francesi l'opportunità di rieleggere un papa francese e spostare nuovamente la sede ad Avignone. Il popolo romano però insorse, circondando il Vaticano e pretendendo un papa italiano che rimanesse a Roma: venne quindi eletto Papa Urbano VI. I cardinali francesi, tuttavia, dichiararono presto invalida questa elezione a causa dell'intimidazione della folla, eleggendo così papa Clemente VII (successivamente noto come Antipapa). Carlo V riconobbe ufficialmente il papato di quest'ultimo e proibì qualsiasi fedeltà a Urbano, dando così inizio allo Scisma.

Il re soffriva di un doloroso ascesso al braccio destro, forse causato da un sospetto tentativo di avvelenamento subito nel 1359. I suoi dottori lo avevano avvertito della sua pericolosità, dichiarando che Carlo sarebbe sicuramente morto nel caso l'ascesso si fosse riassorbito. Il re, tuttavia, riuscì a convivere con la cosa per ben 20 anni, fino a quando, nel settembre del 1380, l'ascesso si riassorbì: come anticipato dai medici molti anni prima, Carlo V morì pochi giorni dopo. Gli successe Carlo VI, il figlio undicenne, il cui regno fallimentare portò alla riconquista da parte degli inglesi di molti dei territori riconquistati in precedenza dalla Francia e della guerra stessa.


"Morte di Carlo V di Francia", miniatura tratta dal manoscritto "Recueil des croniques d’Engleterre", ms. Royal 14 E IV, c. 64r, 1470-1480 circa, British Library, Londra.

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