A TRENTO ARRIVANO DRAGHI, BASILISCHI E GRIFONI

Manca poco all'inaugurazione della mostra "Sangue di drago, squame di serpente" in programma a partire dal 10 agosto al Castello del Buonconsiglio di Trento. Protagonisti della mostra, gli animali fantastici che da oltre duemila anni popolano miti e leggende: si potranno ammirare sculture, dipinti, affreschi e disegni che, dall'età antica al Seicento, raffigurano draghi, chimere, unicorni, sfingi, mostri marini, centauri o sirene. Tra le opere esposte, anche le tele del ciclo di Ercole con il drago a più teste, dipinto da Paolo de Matteis, con il famoso drago con due ali serpentine attaccate allo stesso tronco; e il dipinto conservato a Castel Thun eseguito a fine Seicento dal pittore tedesco Dietterlin che raffigura le Tentazioni di S. Antonio Abate dove draghi lanciano fuoco, un mostro alato regge uno spiedo con un pollo e serpenti infilzati e serpi fuoriescono dai capelli di una dama ignuda. La mostra prevede anche una sezione dedicata agli animali reali che nel tempo hanno assunto più complessi significati simbolici: aquila, leone, serpente, cervo, cavallo e pesci sono alcuni degli animali reali che danno origine ad esseri che, in più forme di ibridazione, variabili a seconda di tempi e luoghi, sono interpreti delle riflessioni, paure, speranze e immaginazione dell’uomo. Nella sezione allestita a Riva dal titolo "Mostri smisurati e creature fantastiche tra i flutti" è proposto un ristretto ma importante nucleo di opere prevalentemente cinquecentesche aventi per tema creature fantastiche e animali mitici che, nell'immaginario antico, abitavano le acque dei laghi e dei mari. Il taglio dato all’esposizione rivana, rispetto a quella ospitata nelle sale del Castello di Trento, deriva non solo dalla peculiarità della sede espositiva – la Rocca – circondata dalle acque del Garda, ma anche dalla presenza nelle prime sale della Pinacoteca, che ospiteranno la mostra, di un affresco che risale agli anni trenta del Cinquecento raffigurante Ercole, intento ad uccidere l’Idra, un mostruoso essere che viveva nel lago di Lerna nella regione greca dell’Argolide.
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