Universalis Cosmographia Risale alla data di oggi, il 25 aprile di 511 anni fa, il "battesimo" del Nuovo Mondo con il nome "America". La nuova denominazione comparve infatti per la prima volta all'interno della Universalis Cosmographia, una mappa stampata realizzata dal cartografo tedesco Martin Waldseemüller; è a lui che, su consiglio del collaboratore e poeta Matthias Ringmann, si deve la scelta del nome "America" in onore di Amerigo Vespucci. La "dedica" di un intero continente a Vespucci (e non a Colombo, suo primo scopritore) era dovuta ai numerosi scritti con cui il navigatore fiorentino aveva illustrato il Nuovo Mondo, "riscoprendolo" culturalmente e narrandolo all'Europa intera. Del migliaio di copie della mappa prodotte nella sua prima edizione, per secoli, non è rimasta traccia a parte qualche esemplare incompleto; è solamente nel 1901 che, nella biblioteca del castello di Wolfegg nel Württemberg (Germania), lo studioso gesuita Joseph Fischer ritrovò l'unica copia integra a noi pervenuta. La mappa rimase nella stessa biblioteca per un centinaio d'anni, fino al 2001, quando la Libreria del Congresso degli Stati Uniti la acquistò per la cifra di dieci milioni di dollari. Dal 2007, in occasione del cinquecentenario dalla sua prima edizione, l'opera è esposta pubblicamente presso la stessa Libreria del Congresso; dal 2005, inoltre, l'Universalis Cosmographia è riconosciuta come Memoria del Mondo dall'UNESCO.   "Universalis cosmographia secundum Ptholomaei traditionem et Americi Vespucii aliorumque lustrationes", di Martin Waldseemüller, G3200 1507 .W3, 1507, Library of Congress, Geography and Map Division, Washington D.C.
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