AQUILEIA CELEBRA I 1700 ANNI DALL’EDITTO DI COSTANTINO

Inaugura stasera alle 18.30 
la mostra "Costantino e Teodoro. Aquileia nel IV secolo" in programma ad Aquileia a Palazzo Meizlik fino al 3 novembre 2013. La mostra celebra la ricorrenza dei 1700 anni degli accordi di Milano del 313 tra Costantino e Licinio, con cui si confermava la tolleranza per il culto cristiano, ripercorrendo un momento particolarmente fecondo per Aquileia. Il percorso espositivo, che si snoda tra Palazzo Meizlik, la Basilica e il Museo Archeologico Nazionale, si articola in sezioni che approfondiscono con oltre 200 preziosi reperti il nuovo ruolo politico e amministrativo che si aggiunse alla già rinomata funzione come emporio commerciale e nodo strategico sulle vie tra l'Italia e l'Illirico (i Balcani). Il grande sviluppo monumentale e urbano, che si vuole raccontare con la mostra, portò Aquileia a essere una delle sedi più importanti nell'Italia Annonaria: nuova residenza degli imperatori, strettamente collegata con la nuova capitale Milano. Ausonio, nella seconda metà del IV secolo, la ricorderà tra le nove più importanti città dell'impero, celeberrima per i suoi complessi monumentali e per il porto. A Palazzo Meizlik, dove la mostra si apre con la riproduzione di una delle grandi strade d'accesso alla città, si potranno ammirare i reperti che raccontano la vita pubblica e privata dell'Aquileia del IV secolo e in anteprima assoluta il mosaico del Buon Pastore proveniente dalle domus dei fondi Cossar dopo i lunghi lavori di restauro. Come preludio alla visita alla basilica, inoltre una sezione ospita i frammenti degli affreschi originali della basilica, mentre un suggestivo filmato ci restituisce la ricostruzione virtuale dell'edificio di culto in epoca costantiniana. La basilica è uno dei complessi di culto costantiniani meglio conservati e rappresenta il cardine della mostra grazie all'opportunità, del tutto eccezionale, di riconoscerne ancor oggi l'articolazione planimetrica, la decorazione musiva, gli apparati pittorici originari delle pareti e dei soffitti. Un percorso didattico illustrerà i resti visibili nella cripta degli scavi e i 1300 metri quadrati dei pavimenti musivi delle due aule teodoriane. Al Museo Archeologico Nazionale invece si potranno ammirare in un suggestivo percorso i reperti provenienti dalle Grandi Terme, il maestoso edificio termale opera di Costantino che contribuì a completare il quartiere occidentale di Aquileia tardoantica, destinato allo svago e agli spettacoli. La mostra è
 realizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali - Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, l'Arcidiocesi di Gorizia, il Comune di Aquileia e con il contributo della Fondazione Crup, Fondazione Carigo e Fondazione CRTrieste. Per maggiori informazioni: Fondazione Aquileia
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