Leonzia

C’è qualcosa di più entusiasmante dell’aria festiva di Dicembre? Beh, forse un nuovo appuntamento con il Women’s Wednesday! La Mulier Clara di oggi è Leonzia, filosofa dell’antica Grecia.

Non si sa molto di Leonzia, se non la sua appartenenza all’epicureismo, una scuola di pensiero caratterizzata, tra le altre cose, dall’apertura verso le “minoranze” del tempo, come gli schiavi e le donne. Questi filosofi vedevano, nella ricerca del piacere, il raggiungimento della felicità assoluta. A causa di questa ricerca edonistica, molte filosofe, inclusa la nostra Leonzia, furono accusate di essere delle etère (cortigiane acculturate); tale accusa però non fu mai  verificata. Spesso, come nel caso di Leonzia, accadeva che gli storici del tempo volessero screditare a tutti i costi i filosofi epicurei avvalendosi anche di diffamazioni.

Sebbene tutte le opere di Leonzia siano andate perse, la ricordiamo ancora oggi grazie alle sue convincenti argomentazioni contro il filosofo Teofrasto, famoso successore di Aristotele. Pur ammettendo di non avere letto tali argomentazioni, Boccaccio le mette al centro della sua critica più aspra nei riguardi della filosofa, insistendo che l’attacco contro Teofrasto fosse solamente frutto di un forte sentimento d’invidia. Alla fine, Boccaccio riconosce il talento e l’intelligenza di Leonzia, ma nonostante ciò la considera un esempio negativo da evitare.


“Leonzia”, miniatura tratta dal manoscritto “Cas des nobles hommes et femmes”, ms. Français 12420, c. 93r, XV secolo, Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Parigi.

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