maria

Bentornati alla nostra rubrica settimanale! In occasione del nostro Women's Wednesday, vogliamo raccontarvi la storia della figlia di Varrone, Marzia, artista romana di grande talento.

Marzia era conosciuta ed elogiata per la sua incomparabile abilità nel dipingere e nell’intagliare immagini, sorpassando celebri artisti del suo tempo come Sopolino e Dioniso. Avendo deciso di preservare la sua verginità per mantenere l’integrità della sua mente, non dipinse mai uomini nudi, sia per non far contestare le sue abilità artistiche, data la sua inesperienza in tal senso, che per non far mettere in dubbio la sua virtù. Nei suoi soggetti raffigurava quindi, in larga parte, donne o se stessa. In particolare, il suo ritratto, realizzato con l'aiuto di uno specchio, era così noto al pubblico del tempo che, guardandolo, era impossibile non riconoscerla!


“Marzia”, miniatura tratta dal manoscritto “Cas des nobles hommes et femmes”, ms. Français 12420, c. 101v, XV secolo, Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Parigi.

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