6-Minerva 9r Il viaggio alla scoperta delle Mulieres Clarae continua con Minerva, dea dalle numerose sfaccettature. Ad essere protagonista della miniatura di Robinet Testard è il suo lato da guerriera: la dea è qui armata di lancia e scudo. Secondo la mitologia greca, Minerva (conosciuta dai greci con il nome di Atena) utilizzò la testa di Medusa, dopo che quest’ultima fu uccisa, come talismano inserito al centro del suo scudo, creando così l’egida: uno scudo magico in grado di pietrificare gli avversari della dea. Nonostante rappresenti la lealtà e tutte le virtù necessarie in battaglia, i suoi devoti, relegando la donna alla sfera domestica, preferivano ricordarla per altro: Minerva è infatti anche dea della saggezza, dell’ingegno e della tessitura, protettrice degli artigiani e inventrice del telaio e del carro. I numerosi ruoli di Minerva vengono scrupolosamente descritti da Boccaccio, il quale evidenzia però un’incongruenza: è probabile che a ricoprire tutti quei ruoli non sarebbe stata una singola ed eclettica Minerva, quanto piuttosto tante donne personificate nella stessa dea. “Minerva”, miniatura tratta dal manoscritto “De Mulieribus Claris”, decorato da Robinet Testard, ms. Français 599, c. 9r, 1488-1496, Bibliothèque Nationale de France, Département des Manuscrits, Parigi.
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