Papa Urbano II

Urbano II Il 12 marzo 1088, a Terracina, viene eletto per acclamazione di Papa Urbano II. Urbano, nato Ottone attorno al 1042, proveniva da una nobile famiglia dei dintorni di Châtillon-sur-Marne. Istruito a Reims, dove divenne in seguito arcidiacono, Ottone venne infine eletto a priore dell'abbazia di Cluny. In quanto uno dei più attivi sostenitori delle riforme di papa Gregorio VII, Ottone fu nominato vescovo (e cardinale) di Ostia nel 1080 e, appena quattro anni più tardi, legato pontificio presso il Sacro Romano Impero. Alla morte di Gregorio, avvenuta nel 1085, il nome di Ottone figurava fra i quattro successori più papabili;  a venire scelto fu però l'abate di Monte Cassino, Desiderio, che salì al potere col nome di Vittore III. Dopo un brevissimo regno, durato appena sedici mesi, il nuovo papa morì e Ottone, oramai ufficialmente Urbano II, fu eletto per prendere il posto. Roma, tuttavia, risultava ancora essere sotto il dominio dell'antipapa Clemente III, a cui era stato dato l'incarico dall'Imperatore Enrico IV a causa degli innumerevoli scontri che quest'ultimo aveva avuto con Gregorio VII. Fu solo più di un anno dopo, il 3 luglio 1089, che Urbano poté finalmente entrare a Roma in seguito alla fuga di Clemente III a Tivoli. Uno dei principali atti del pontificato di Urbano fu quello di dare il via alla Prima Crociata. L'imperatore bizantino Alessio I Comneno, infatti, chiese aiuto al Vaticano per contrastare i musulmani selgiuchidi che avevano conquistato buona parte dell'Anatolia. Nel 1095, durante il Concilio di Clermont, Urbano II tenette quindi un discorso volto a sollecitare nobili e comuni cittadini a recarsi in pellegrinaggio a Gerusalemme e, lungo la strada, combattere i musulmani riprendendo il possesso della Terra Santa. Accolta con grande entusiasmo dalla popolazione, la Prima Crociata si conluse nel 1099 con la Presa di Gerusalemme.   "Concilio di Clermont presieduto da Urbano II", miniatura tratta dal manoscritto "Histoire des Croisades traduite en français" di Guillaume de Tyr, ms. fr. 85, c. 12v, 1460-1465, Biblioteca di Ginevra.  
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