PER LA PRIMA VOLTA IN MOSTRA A ROMA I DISEGNI DI van Wittel

Inaugura domani martedì 17 aprile la mostra "Gaspar van Wittel: i disegni. La collezione della Biblioteca Nazionale di Roma": per la prima volta sarà esposta la raccolta completa di 52 disegni del pittore olandese Gaspar van Wittel, noto anche come Gaspare Vanvitelli. I disegni costituiscono una delle più importanti collezioni della Sezione Stampe e Disegni della Biblioteca e un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli studiosi dell'artista, trapiantatosi in Italia fin dal 1674 e padre di Luigi Vanvitelli, l'architetto della Reggia di Caserta. L'esposizione, a cura di Margherita Breccia Fratadocchi e Paola Puglisi, si articola secondo un percorso introduttivo dedicato nella prima parte all'acquisto dei disegni, dalle modalità alquanto misteriose, portato a termine da Domenico Gnoli, che seppe con lungimirante intuizione riconoscere il valore di questa importante raccolta. Seguono le sezioni dedicate alla vita dell'artista, con particolare riferimento alla sua presenza a Roma. Allo scopo di inquadrare le grandi trasformazioni artistiche e urbanistiche della Roma dell'epoca, sono esposte una grande pianta di Roma del 1668, edita da Matteo Gregorio De Rossi, recentemente acquistata dalla Biblioteca Nazionale e i manoscritti della Biblioteca Nazionale di Roma e della Biblioteca Corsiniana con il progetto per rendere navigabile il Tevere da Perugia a Roma, dell'ingegnere olandese Cornelius Meyer con la collaborazione del giovane Gaspar van Wittel. Il "cuore" della mostra è interamente dedicato ai disegni: Vedute di Roma, Vedute dei dintorni di Roma, Vedute di altre città d'Italia e Vedute diverse o "ideate". Conclude la mostra una sezione multimediale in cui, grazie alla tecnologia digitale, i visitatori potranno "navigare" all'interno di ogni singolo disegno e scoprire dettagli difficilmente apprezzabili ad occhio nudo come gli appunti autografi che l'artista usava apporvi, piccole annotazioni, fino ad ora mai identificate, relative ad esempio agli eventuali colori da utilizzare. Arricchiscono la mostra alcuni prestiti di dipinti e manoscritti concessi dalle più importanti istituzioni scientifiche quali l'Accademia Nazionale dei Lincei e Biblioteca Corsiniana, l'Accademia Nazionale di San Luca, i Musei Capitolini, l'Archivio della Congregazione dell'Oratorio di Roma, la Biblioteca Comunale Augusta di Perugia e la Fototeca Briganti di Siena. Per maggiori informazioni: sito della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma  
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