28r

La Mulier Clara che ha l’onore di introdurre il nuovo mese è Polissena, figlia di Priamo ed Ecuba, il cui sacrificio è simbolo della fine della guerra di Troia.

Polissena viene anche ricordata per la sua breve infatuazione per Achille. La principessa troiana, infatti, conobbe l’eroe greco presso una fontana dove lei e suo fratello Troilo sostarono per abbeverare il cavallo. Secondo la leggenda, Achille, dopo aver ucciso Troilo, fu colpito dalla bellezza di Polissena e si innamorò perdutamente di lei. Alcuni sostengono che Achille, offuscato dall'amore che provava per la principessa, le rivelò quale fosse il suo punto più vulnerabile: il suo tallone. La fiducia riposta in Polissena fu però letale per l’eroe che, com'è risaputo, fu trafitto con una freccia al tallone, morendo così per mano di Paride, fratello di Polissena. Il mito prosegue raccontando di come il fantasma di Achille implorò che Polissena fosse sacrificata presso la sua tomba dopo la disfatta di Troia; non è chiaro se questa richiesta fu fatta per amore, così che i due potessero trascorrere insieme la vita dopo la morte, o per vendetta. Il giorno del fatidico sacrificio Polissena apparve bella come non mai e, non temendo il suo destino, porse la gola a Neottolemo, figlio di Achille, a cui fu affidato il ruolo di boia.


“Polissena”, miniatura tratta dal manoscritto “De Mulieribus Claris”, decorato da Robinet Testard, ms. Français 599, c. 28r, 1488-1496, Bibliothèque Nationale de France, Département des Manuscrits, Parigi.

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