2-Semiramide 5v Continuiamo la nostra avventura fra le pagine del De Mulieribus Claris: ad attenderci nel nostro secondo appuntamento è Semiramide, leggendaria regina assira qui raffigurata in compagnia di un cane bianco, forse simbolo della prosperità che aveva contraddistinto gli anni del suo regno. In seguito alla morte del marito, il re Nino, Semiramide prese in mano le redini del regno al posto del figlio; durante questo periodo avvenne l’edificazione delle mura, dei palazzi e dei famosi giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Boccaccio stesso racconta di come, sotto la guida di Semiramide, gli Assiri conquistarono la Media, l'Egitto e l'Etiopia; ma soprattutto racconta della “gloriosa maestà” della regina e di come non soccombesse all’invidia degli uomini, dimostrando così che la propensione al comando poteva essere una caratteristica anche femminile. Boccaccio ammette, tuttavia, che la lussuria da cui la regina venne corrotta (arrivando, sembra, all’incesto con il figlio) abbia finito per mettere in ombra ogni suo grande gesto, macchiando per sempre la figura di Semiramide. "Semiramide”, miniatura tratta dal manoscritto “De Mulieribus Claris”, decorato da Robinet Testard, ms. Français 599, c. 5v, 1488-1496, Bibliothèque Nationale de France, Département des Manuscrits, Parigi.
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