Voglia di una bevanda pomeridiana? Siete fortunati! L'ospite odierna del nostro Women's Wednesday è Teossena: madre affettuosa, zia amorevole e grande fan di una bella tazza di... veleno.

Teossena, figlia di un principe di Tessalonica, visse al tempo dello spietato Filippo di Macedonia. Intenzionato a eliminare tutti i propri nemici, Filippo aveva ucciso i genitori e il marito di Teossena, così come il marito della sorella: le due donne rimasero sole, con l'unica eccezione di un figlio ciascuna. Arco, la sorella, si risposò presto con un uomo di nome Poride e la coppia ebbe numerosi figli, prima della prematura morte di Arco stessa. Teossena, che non si era mai risposata, decise quindi di sposare Poride per prendersi cura e proteggere i nipoti sia come zia che come matrigna.

Filippo, tuttavia, decise di riprendere la caccia ai suoi oppositori, arrivando persino a rifarsi sui figli di coloro che aveva già ucciso. Teossena e la famiglia erano quindi nuovamente in pericolo. La donna, venuta a conoscenza di ciò, pensò di uccidere lei stessa i bambini pur di non rischiare che fossero uccisi da Filippo o vessati dalle guardie; Poride riuscì però a dissuaderla organizzando una fuga ad Atene.

Le cose, tuttavia, non andarono secondo i piani. La famiglia aveva infatti pianificato di fuggire dopo aver partecipato a una celebrazione tenuta in una vicina città portuale: ripartendo nel cuore della notte, finsero quindi di fare ritorno a Tessalonica dirigendosi invece verso un luogo sicuro. Il vento però spinse la nave proprio verso Tessalonica, dove i soldati la approcciarono con una barca armata. Non vedendo via d'uscita, Teossena fece ricorso al suo piano iniziale: dopo aver preparato delle coppe di veleno, le porse al figlio e ai nipoti insieme ad alcuni pugnali. Presentò quindi a loro una scelta: morire per mano dei soldati di Filippo o morire per mano propria. La maggior parte di loro scelse quest'ultima opzione e Teossena, dopo aver visto i giovani lasciarsi morire e cadere in mare, strinse il marito in un ultimo abbraccio e si gettò con lui dalla nave. 


“Teossena”, miniatura tratta dal manoscritto “Livre des femmes nobles et renommees”, ms. Français 598, c. 107r, 1403, Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Parigi.

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